In riferimento alle controdeduzioni depositate da Edison l’Assemblea Permanente “Stop Edison” esprime una netta critica alla scelta da parte della Provincia di aprire, con la pubblicazione del relativo avviso, la seconda fase di consultazione a ridosso delle festività Pasquali.
I tempi per depositare le osservazioni sulle controdeduzioni sono di soli 15 gg collocati in un periodo oggettivamente “ostruzionistico”, che riduce il tempo utile per le osservazioni a pochissimi giorni: ricordiamo che la Edison per predisporre le sue risposte ha potuto usufruire, in deroga all’ordinario termine di 30gg, della proroga massima di 180gg.
Le risposte fornite da Edison di fatto ripropongono argomentazioni già ampiamente confutate. Ciò che emerge con chiarezza è la volontà della Edison di realizzare l’impianto nonostante l’inequivocabile opposizione delle popolazioni che abitano e vivono sul territorio. Un’opposizione che non è affatto ideologica, ma basata su dati reali e incontrovertibili circa l’impatto che l’impianto, già formalmente qualificato come insalubre, andrà a produrre sull’ambiente, la salute, l’acqua, l’aria, le nostre essenziali condizioni di vita: il tutto in un contesto territoriale già saturo e già definito ad elevato rischio di crisi ambientale. A ciò bisogna aggiungere che la parte delle controdeduzioni dedicata alla costruzione del consenso cittadino a vantaggio dell’impianto, risulta addirittura “offensiva” dell’intelligenza individuale e collettiva.
Davvero dobbiamo leggere che verrà realizzata all’interno dell’impianto “un’area naturalistica, comprensiva di un alveare gestito da un ente certificato”? O che “per gli “over 65” sono previsti corsi e momenti formativi interattivi, arricchiti da testimonianze, laboratori pratici e sessioni di tutoraggio, per approfondire gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e le strategie per un’economia circolare”? Ma di cosa stiamo parlando? Le cittadine ed i cittadini non sono soggetti inconsapevoli da guidare dentro un percorso di “indottrinamento”;
Proprio perchè le cittadine ed i cittadini di Jesi sono soggetti consapevoli, continueranno, ancora più motivati, la loro battaglia per fermare l’impianto. L’Assemblea Permanente INDICE SIN DA ORA UNA MANIFESTAZIONE CHE SI TERRÀ SABATO 14 GIUGNO: la manifestazione percorrerà le strade e le piazze della nostra città per ribadire che salute, ambiente e vita non possono essere sacrificati sull’altare dei profitti (la data inizialmente ipotizzata per il 24 maggio è slittata per evitare sovrapposizioni con la consultazione referendaria).
Nel frattempo continueranno le mobilitazioni: SABATO 12 APRILE DALLE 10,00 ALLE 13,00 E DALLE 17,00 ALLE 20,00 SAREMO DI NUOVO IN PIAZZA PERGOLESI con jam session e diffusione di materiale informativo.
La città ha già espresso con chiarezza e con motivazioni fondate il proprio NO all’impianto. Adesso si apre una nuova fase che sfocerà nella prossima Conferenza dei Servizi, chiamata alla determinazione conclusiva sul progetto Edison. E’ necessario che l’Amministrazione Comunale attivi da subito tutti gli strumenti tecnici, politici e istituzionali per fermare l’impianto. Crediamo anche che l’intero Consiglio Comunale, alla luce delle controdeduzioni depositate da Edison ed in vista della Conferenza dei Servizi, torni a ribadire la propria posizione di netta contrarietà al progetto e la propria volontà di contrapporre alla sua realizzazione ogni determinazione e iniziativa utile.